Rispescia, ore 19:30. Arriviamo a FestAmbiente per assistere alla consegna ufficiale delle cinque vele al comune di Capalbio. Chiaramente, arrivata nell'area dibattiti saluto tutti, mi defilo e parto, munita di macchina fotografica, per fare un giro negli stand. Inizio con la sezione 'impegnata' dove si trovano tutte le associazioni. La prima in cui mi fermo è quella dell'ENPA dove firmo la petizione per costituire a livello nazionale il pronto soccorso per animali incidentati anche se i volontari non mi considerano molto (forse a causa della mia mise poco trasandé).
Passo poi davanti alla LAV, all'associazione surfisti (eh si ci sono pure loro), al banco dei vegani e poi con grandissima sorpresa trovo quello che non mi sarei aspettata: lo stand di Osho Miasto.
ma che ci fanno quelli di Osho Miasto a FestAmbiente? Avevo letto poco tempo fa su internet dell'esistenza di questa comunità che si trova vicino Siena dove si pratica la meditazione.
La curiosità sulla meditazione è nata a causa di un libro molto commerciale che ho letto (più di una volta) quest'inverno e che, per tutta un serie di motivazioni personali che non starò qui a elencare, mi aveva colpito molto. Siccome nel libro la protagonista va in un ashram in India per cercare se stessa (all'interno di un percorso che la conduce anche in Italia), avevo pensato di dare un'occhiata su internet per cercare luoghi di meditazione in Toscana ed ecco che mi era capitato di trovare Osho. Per la verità il sito non mi aveva colpito per niente e quindi l'idea della meditazione era naufragata.
A quel punto io, mentre lui si spalma una crema per le cartilagini (così ha detto e io scrivo, ambasciator non porta pena), gli chiedo per quale motivo non c'era scritto niente di tutto questo su internet e lui mi fa: "Amore mio, ma noi mica possiamo scrivere il MONDO nel sito!" Si, ok ma almeno che si paga e che non è necessario starci come minimo un week-end lo potevate sottolineare.
Comunque prima di andarmene mi regalano due segnalibri dove in uno è riportato il concetto di felicità per Osho che io ora regalo a voi:
Felicità è quando
sei in sintonia con la realtà.
La felicità è armonia
tra te e il reale.
L'infelicità è una disarmonia
tra te e il reale.
Quindi se sei infelice ricorda
è perchè ti stai allontanando
dalla realtà.
Devi seguire la realtà,
devi entrarci profondamente,
in armonia,
essere pronto a dissolverti,
a diventare una cosa sola.
Con la realtà
ti dissolverai
come una goccia d'acqua
ma non ti devi preoccupare
diventerai l'oceano.
Mi fermo nello stand chiamato "La piazza del libro, la cultura in piazza" dove, tra i vari volumi dei tanto decantati scrittori/giornalisti di sinistra, trovo un libro di Franzen (Le correzioni che la sottoscritta sta leggendo) e, sorpresa delle sorprese, una marea di libri iper-commerciali sulla cucina tra cui i due della Parodi (che sono presenti anche nel mio bilocale senese) e quello di Anna della Prova del cuoco.
E qui ho la conferma che veramente l'integralismo ha i giorni contati.
Vengono premiati alcuni comuni, tra cui quello di Capalbio, il sindaco fa un intervento polemico sull'annosa questione dell'autostrada, scattano le foto di rito e poi tutti a cena gustando i prodotti tipici nostrani.
Il menù comprende:
- antipasto di verdure e salumi (che ho lasciato a Ago)
- zuppetta di mare e bietole (buona)
- stracotto di brada (ribattezzato "dell'Ikea" per il sapore della salsa)
- gelato biodinamico (il nome sembra un corso di aerobica...)
Finita la cena andiamo a sentire l'inizio del concerto di tale Mannarino (chi è quest'uomo l'ho scoperto ieri) e mentre sono lì che ascolto (e qualcuno continua a guardarmi in modo strano, forse sempre per la mise poco trasandé, almeno credo), mi ricordo che l'anno scorso ero proprio qui a ascoltare i Baustelle.
Vi lascio quindi con questa perla da veri intenditori:
Settembre spesso ad aspettarti
e giorni scarni tutti uguali
fumavo venti sigarette
e groppi in gola e secca sete di te
e giorni scarni tutti uguali
fumavo venti sigarette
e groppi in gola e secca sete di te
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