sabato 10 settembre 2011

Anniversaire d'Augustin

Oggi è compleanno di Agostino.
Decide di festeggiarlo con una giornata di mare all'Ansedonia. Io che sono estremamente legata alle mie abitudini campanilistiche accetto di fare questa gita ma non sono particolarmente entusiasta anche perchè il programma prevede l'affitto di una bici per entrare dentro la pineta della Feniglia. Prima di partire per questa scapagnata ho i miei doveri casalinghi visto che i miei genitori sono in Sardegna e la figlia deve oocuparsi degli animali di casa. Insomma dopo essere andati alla poste e in banca, dopo aver fatto fare un giro ad Alfons, aver governato i gatti fuori e dentro casa, dopo aver preparato i panini (Ago) e infilato nello zaino tutto l'armamentario siamo partiti. Io ero ancora scettica sulla scelta della spiaggia ma comunque andiamo a questa Feniglia. Mentre siamo per la strada ci accorgiamo che non abbiamo preso l'ombrellone (prima grave dimenticanza) quindi ritorniamo indietro. Ago va in magazzino per cercare l'ombrellone mentre io dalla macchina gli urlo: "Ago stai attento a non lasciarci dentro Giada!!! Ago chiudi bene la porta!!!" Insomma si riparte...
Arrivati alla Feniglia di Ansedonia parcheggiamo e ci dirigiamo dove affittano le bici (io sempre mooolto scettica). Mentre il tipo ci prepara le bici, gli chiedo quale giro fare per andare in spiaggia e lui con accento da orbetellano doc mi dice "E te sei venuta a prende le biciclette e non sai manco dove andà?" "no, non lo so.." "allora entri dentro il parco forestale, c'è un varco ogni chilometro per l'accesso al mare ma già dal terzo varco la spiaggia è deserta...tanto ci sono solo pini lungo lo stradello e una volta che lo avete visto uno li avete visti tutti..." (come dire non è che ci sia molto da osservare!!)
Partiamo con le bici e il mio scetticismo inizia a diminuire.
La passeggiata è bellissima: troviamo il quartier generale della Forestale (che sembra disabitato), alcuni archelogi che scavano intorno ad una buca  e poi, effettivamente, tantissimi pini che fanno ombra lungo tutta la strada. Arrivati al secondo varco decidiamo di lasciare le bici e andare in spiaggia. Ci facciamo una camminata a piedi lungo le dune e infine vediamo il mare e lì lo scetticismo scompare completamente.
Perchè?
Guardate le foto qui sotto


Appena lasciato tutto il nostro bagaglio spiaggesco l'entusiasmo ha rubato il posto allo scetticismo. Perchè?
Guardate qui sotto


  





La spiaggia è effettivamente deserta, l'acqua è splendida e si respira un grande senso di tranquillità (o almeno è quello che ho respirato io). Forse questo è stato il mio primo vero giorno di riposo. Convinta di aver portato tutto il mio personale nécessaire pour la mer (non vi dico cosa include, chi mi conosce sa), una volta aperto lo zaino mi accorgo che  le mie preziosissime creme protezione 30 sono rimaste a casa. Cacchio. Poi però mi sono detta: via è il sole di settembre, ormai sono un pochino abbronzata, poi c'è l'ombrellone, mica mi scotterò...e invece...
Comunque a parte il particolare delle creme siamo stati benissimo: abbiamo fatto un lungo bagno, abbiamo mangiato, Ago si è fatto una passeggiata, io ho letto indisturbata. Quando è arrivato il momento di partire  ci è quasi dispiaciuto andare via. Siamo usciti dalle dune e abbiamo preso le bici per tornare indietro e lì è partito il servizio fotografico che segue







e alla fine sono spuntati pure loro



Arrivati a Capalbio Scalo è ripartita la routine: portare fuori Al, dare da mangiare a Giada, ai Giadini e al gatto sotto il porterino, cambiare la lettiera, fare uscire Raimondo per la sua passeggiatina. (Il pensiero di ripetere tutto questo due volte al giorno per una settimana non non mi mette bene).
Fatto tutto si va al paesello per mangiare alla mitica Sagra del Cinghiale e poi abbiamo fatto una passeggiata ad Orbetello in occasione della notte bianca. 
Lì ho constatato che nella laguna il plateau batte lo stivale 10 a 0. Non so se questa è una buona notizia. Ho visto solo plateau; ad un certo punto mi sembrava lo indossassero pure bambini, anziani, cani, tavolini, sedie. Un'invasione. La cosa per certi aspetti straordinaria è che quando nel comune orbetellano ci sono questi eventi notturni si mettono tutti in tiro e lo fanno in modo molto colorato! (plateau inclusi chiaramente)
Viva l'eterogenità orbetellana ma soprattutto viva la Feniglia di Ansedonia. 



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