mercoledì 27 luglio 2011

Rosicata

Siena. Ieri sera sento mamma al telefono che mi fa: "Mariii sono andata a prendermi il gelato...pensavi mi fossi scordata di te?" "No.." "Lo sai dove sto andando?" "No.." "Al campetto, c'è il torneo di calcetto!" "Mmmm" (prima grande rosicata perchè io amo i tornei di calcetto capalbiesi). "Si, il tu' babbo è già su" qui poi parliamo di altre cose ma io tergiverso perchè la parola calcetto mi mette in confusione. Riattacco. 
Dopo 5 minuti richiamo con una scusa ma poi chiedo: "Ma senti chi gioca stasera?" "Boh.." Preciso, per dovere di cronaca, che la telefonata ha un sottofondo di urla e schiamazzi, mi sembra anche di percepire il rumore del pallone (e questa è una seconda grande rosicata) "Ma come boh?! Chiedi a babbo scusa!!" "Marià non lo so chi gioca..forse la Torbiera" "Ma babbo con chi parla? Sento che parla, con chi parla?" "boh" (e sento la sua voce che farfuglia di porte, piedi, pallone) "Ma come boh!" Qui mamma scoppia in una risata e mi fa: "Vorresti essere qui, eh!!" "Eh si, che palle". Mamma che si rende conto che sto rosicando per non essere lì è la terza grande rosicata. Mi sono consolata pensando che ho trovato finalmente il libro che da una settimana cercavo quasi compulsivamente. Quasi un dono ieri dopo una mattinata decisamente difficile. E qui mi sento di ringraziare la truppa della libreria Feltrinelli per avermi risollevato l'umore. Il titolo del libro? "Come stare soli". E come direbbe qualcuno: 'UN SI VOLE NOIE.

martedì 19 luglio 2011

Deep Impact

Siena. Dopo due giorni passati allo stabilimento dell'Ultima Spiaggia (dove c'era anche la mia preferita in grande spolvero) ritorno al rigorismo della maglietta bianca e jeans (con sandaletti, ormai ho sdoganato pure le ballerine). Esco e che ti vedo? Stivali. Bentornata! DEEP IMPACT. Ultima Spiaggia dove sei???

lunedì 18 luglio 2011

Edicola

Capalbio. Dialogo tra mamma e figlia all'edicola: "Mamma devo prendere il libro da leggere..." "La luna e il falò, cercalo. Chi è l'autore?" "Ah si, la luna e il falò...l'autore non me lo ricordo". E lei decisamente stizzita: "Tesoro mio, se non ti ricordi l'autore come si fa a comprare il libro?" Io rimango impassibile, cerco di concentrarmi intensamente sulla copertina di Diva e Donna per non correggere l'amabile signora e/o suggerire l'autore. Insomma il libro non lo comprano (anche se chiedono a Ilaria se per caso ha "La luna e il falò"), io non suggerisco niente ma mi chiedo: "Ma coooome? (e qui imito qualcuno) Te donna intellettualoide con figlia a carico che esci dall'edicola con una paccata di giornali (Corriere, Repubblica, Espresso, Panorama) dici La luna e il falò? E t'incazzi pure se tua figlia non si ricorda l'autore? Le risposte sono due: o i giornali proprio non li leggi (sport nazionale a Capalbio per il turista intellettualoide) oppure leggi solo la Rodotà (che è peggio). Mentre sono per strada (e qui non incontro Romolo e nessuno ha fatto funghi) penso a tutte le possibili variazioni sul titolo: La luna piena e il falò, La luna e il falò sulla spiaggia, La luna e il falò la notte di S. Lorenzo, La luna e il falò a Macchiatonda (questo è quello più accattivante e personale ma si sa, io nel campalinismo capalbiese ci sguazzo).
 

venerdì 15 luglio 2011

Un pochi

Capalbio, ore 5e30 (di mattina). Mi alzo per intercettare babbo (che sta per uscire di casa) per chiedere delucidazioni sulla questione gatto e poi torno a letto. ore 6e32, mi chiama mamma:"Marià sei sveglia? Posso entrare per farti vedere come mi stà il costume?" Va bene, entra e finisce che gli faccio vedere anche il mio costume, i sandaletti e il vestito con farfalle (quest'ultimo poco apprezzato, te pareva). Dopo ciò mi rimetto a letto ma improvvisamente mi ricordo che devo dirle di non toccare ASSOLUTAMENTE la bottiglietta di smeraldina nel frigo contenente la mia preziosa aloe e lei mi risponde: "ma a me e al tu' babbo c'hai preso pe' du' scemi? Ma chi ti tocca niente." (fosse vero) Va beh dopo questa cartata torno a letto.Ore 8e30. Esco di corsissima (dopo i vari saluti ai gatti dentro e fuori casa). Pasta al bar, prendo il giornale più libro già pagato da mamma (che vizi) e poi mi dirigo verso la bici e lì incontro Romolo che mi fa: "Ho incontrato il tu' babbo stamani che mi ha detto: vatti a prende un po' di funghi tanto c'è la mi' figlia a casa...ma te non c'eri" "Funghi?" "Si funghi che non li hai visti????" "No.." "Va be' dai me li porti dopo" "No Romolo non te li porto dopo perchè sto andando a lavoro e fino all'una non torno a casa." "Ah..." Lì io rilancio perchè intuisco qualcosa: "Ma che te li volevi mangiare a pranzo?" Lui con la testa fa no ma si capisce che la risposta è si. "Va bene, te li vado a prendere." Parto con la bici ma poi mi viene un dubbio: "Romolo ma quanti funghi ti prendo?" "Boh, il tu' babbo ha detto un po', fai te". Ora vai a capire che vuol dire un po' in questi casi. Comunque dopo la distribuzione dei funghi vado a lavoro e telefono al veterinario: "Dottoreeee buongiono! Senta Milli mi sa che non sta bene (e qui gli snocciolo tutti i sintomi e le eventuali possibili malattie che ho ricercato su internet)". Lui, come sempre serafico e parco di spiegazioni mi dice: "Eeeeeeeeh te ora vai a capire che c'ha, portamela stasera". Via anche questa è fatta. Dopo un po' vedo passare dalla finestra babbo che taglia il pratino come in trance, mi affaccio e gli urlo tipo 5 o 6 volte "BAAAAAAAAA!" ma niente. Alla fine si desta e mi guarda: "Ohhhh ma è un'ora che ti chiamo! Guarda che ho incontrato Romolo e mi ha detto dei funghi" "E te glieli hai dati?" "Si, ma quanti glieli dovevo dà?" "un pochi". e li mi arrendo, ma quanti so' un pochi? boh. 
Anche questa è casa mia. (Mentre sono qui che scrivo ecco il mio Raimond a farmi compagnia e penso che è veramente il gatto più bello del mondo)

mercoledì 13 luglio 2011

Gita al mercato

Siena. Esco di prima mattina per andare in copisteria praticamente senza un soldo e con una scarpa e una ciabatta. Visto che è presto faccio un giro al mercato; dopo 20 minuti (!) ho comprato 2 paia di sandaletti (10 euro che fai?), un vestito con farfalle blu e 2 smalti. Naturalmente, essendo uscita con l'indispensabile, finisco i soldi per la copisteria quindi torno a casa. Una volta lì scopro che il colore di uno smalto ce l'ho già e quindi riparto alla volta del mercato. Cambio lo smalto e subito dopo assisto ad un presunto tentativo di furto di ballerine (6 euro) da parte di un bambino su un passeggino. Scatta l'inseguimento a cui partecipo anche io in veste di spettatrice ma niente. Nel frattempo mi rendo conto che uno di quei sandaletti che avevo comprato a 10 euro lì li vendono a 6 (che palle, si vede che sò proprio una neofita del mercato). Comunque vado in copisteria, stampo e poi mi chiama mamma: "mi compri un costume?" Va bene te lo cerco. Giro, guardo e finisce che un costume me lo compro anche io. Poi passo dalla Feltrinelli, mi ordino un libro (3 ne ho comprati la scorsa settimana) ed infine (sempre in stato trasandé) passo dalla Conad. Tanto per non far torto a nessuno.